La gestione dei rischi aziendali è cruciale per garantire il successo e la solidità delle imprese, grazie ad azioni che mirano a incrementare la sicurezza e la competitività.
Tra i principali strumenti per presidiare queste sfide, la Compliance si rivela fondamentale.
Attraverso l’adozione e il rispetto di regole obbligatorie e volontarie, si assicura una gestione agevole e controllata delle funzioni e delle operazioni aziendali, grazie al presidio degli ambiti di rischio economico, imprenditoriale, finanziario, legale, informatico etc.
Le componenti della compliance aziendale
Per rendere l’azienda sicura, efficiente e competitiva, la Compliance si articola in diverse componenti.
Dall’applicazione dei principi normativi fondamentali alle norme che regolano il comportamento aziendale, la Compliance abbraccia una vasta gamma di aspetti per rendere l’azienda più sicura, efficiente e competitiva, che includono l’applicazione delle leggi obbligatorie, per la conformità normativa, affiancate dall’adozione di norme di carattere volontario, che comprendono standard di certificazione, modelli organizzativi, procedure e processi interni che migliorano l’efficacia della gestione aziendale.
Vediamo ogni componente in dettaglio.
Applicazione della legge obbligatoria
Prevede la conformità aziendale alle fonti normative comunitarie, nazionali e regionali in diverse materie. Tra le principali, quelle che tutelano la salute e la sicurezza dei lavoratori, l’ambiente, il libero mercato, i dati personali e scoraggiano comportamenti illeciti come la corruzione e il riciclaggio.
In questo ambito rientrano: le Direttive Europee, i principi Costituzionali, le previsioni del Codice Civile, del Codice Penale e del Codice Dell’ambiente, il Testo Unico per la Sicurezza sul Lavoro, la Legge per la Tutela del Libero Mercato e il GDPR, per citare alcune tra le principali fonti esistenti.
Norme di organizzazione volontarie
Rafforzano e rendono conforme l’organizzazione aziendale a standard riconosciuti, certificando la gestione efficace dei rischi e l’efficienza delle attività di impresa.
D.Lgs. n 231/2001
Il D. Lgs n 231/2001 sui modelli gestionali e organizzativi è volto a prevenire la “colpa in organizzazione”. Il sistema definito dal D. Lgs n 231/2001 prevede l’istituzione di un Organo di Vigilanza per prevenire comportamenti che configurano la responsabilità da reato delle società e degli enti.
Codice Etico
Fa parte del modello organizzativo e gestionale definito secondo i principi del Sistema 231. Contribuisce a esplicitare le linee guida normative, i principi e i valori che guidano l’azienda all’insegna dell’impegno per la cultura della legalità, per la gestione e prevenzione dei rischi e per la vigilanza su possibili condotte illecite.
Standard ISO
Sono strumenti strategici che migliorano la gestione delle funzioni aziendali, dalla qualità alla responsabilità sociale o ambientale, garantendo una gestione efficace dei rischi in conformità alle prescrizioni normative.
Procedure aziendali
Ai fini della compliance è prevista la descrizione dettagliata delle operazioni e delle procedure aziendali e la loro definizione in ogni aspetto gestionale per un’esecuzione efficace ed appropriata e per verificare l’efficienza e la conformità alle normative vigenti.
Individuazione e valutazione dei rischi
Ogni processo per strutturare la compliance aziendale inizia con l’individuazione e la valutazione dei rischi, un passaggio fondamentale per strutturare un sistema adatto alle specifiche esigenze aziendali tramite l’adozione degli strumenti obbligatori e la scelta di quelli volontari più adeguati. Coinvolgere i consulenti esterni è fondamentale per una valutazione accurata e completa, che sia doverosamente frutto di analisi approfondite e personalizzate.
Per implementare una Compliance aziendale solida e completa, affidati al nostro servizio “Compliance”. I nostri esperti ti guideranno nell’analisi dei rischi, nella strutturazione del sistema di conformità e nell’adozione delle norme più idonee.
