Negli ultimi anni, l’OCSE ha promosso una nuova era di cooperazione tra contribuenti e amministrazioni fiscali, sottolineando l’importanza di una gestione condivisa tra fisco e imprese, nota come “cooperative compliance”. Tali direttive sono state recepite progressivamente dall’ordinamento italiano definendo i termini dell’attuazione dell’adempimento collaborativo, la gestione dei rapporti tra fisco e contribuenti e i modelli e requisiti di adesione al regime, fino ad arrivare al Decreto Legislativo n. 221/2023 “Legge Delega per la Riforma Fiscale”, che ne definisce ulteriori aspetti e strumenti e ne allarga la platea.
Scenario attuale e ratio del regime di adempimento collaborativo
L’attuale scenario economico pone la gestione del rischio fiscale al centro della governance aziendale. La corretta gestione del rischio fiscale è diventata un elemento fondamentale nella reportistica ESG come indicatore di sostenibilità e nella rendicontazione non finanziaria per quanto riguarda la trasparenza.
L’adempimento collaborativo è un’opportunità offerta dal fisco per agevolare le imprese ad elevato rischio fiscale, promuovendo una cooperazione preventiva tra contribuenti e autorità fiscali. Questo regime consente alle imprese di sottoporsi a un contraddittorio preventivo con l’autorità fiscale, riducendo le attività di controllo ex post.
La trasparenza e la cooperazione diventano così i pilastri della gestione fiscale aziendale, contribuendo a garantire la conformità e a prevenire contenziosi futuri.
Regime di adempimento collaborativo: chi ne beneficia
Il regime è rivolto a soggetti con ricavi di almeno 1 miliardo di euro (ridotti a 750 milioni secondo il Decreto Legislativo n. 221/2023 e a 100 milioni entro il 2028). Include anche chi aderisce al Progetto pilota sull’Adempimento Collaborativo, risponde all’istanza di interpello sui nuovi investimenti o fa parte di Gruppi IVA di imprese coinvolte.
L’ammissibilità al regime di adempimento collaborativo richiede a monte la certificazione del Tax Control Framework (TCF).
Cos’è il Tax Control Framework (TCF) e requisiti necessari
Il Tax Control Framework (TCF) rappresenta il requisito fondante e abilitante per l’accesso all’adempimento collaborativo. Esso costituisce un insieme di regole, procedure e strutture organizzative volte a rilevare, misurare, gestire e controllare il rischio fiscale. Esso deve essere concepito come un’attività di risk management, applicando le metodologie di gestione dei rischi aziendali alle specificità fiscali.
Secondo le linee guida OCSE, i requisiti essenziali del TCF includono:
- Strategia Fiscale: Definizione e documentazione di una strategia fiscale chiara e coerente con gli obiettivi aziendali.
- Ruoli e Responsabilità: Chiara attribuzione di ruoli a persone con competenze adeguate, con criteri di separazione dei compiti.
- Procedure: Efficaci procedure per la rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale.
- Monitoraggio: Procedure di monitoraggio che consentano l’individuazione di carenze o errori nel funzionamento del sistema, con attivazione di azioni correttive.
- Adattabilità: Capacità di adattarsi ai cambiamenti interni ed esterni, inclusi quelli legislativi.
- Relazione agli Organi di Gestione: Invio annuale di una relazione agli organi di gestione contenente esiti, verifiche effettuate, attività pianificate e azioni correttive.
Il supporto di Pietrostefani Corporate Advisors per la definizione del Tax Control Framework
Pietrostefani Corporate Advisors si posiziona come partner strategico per le imprese che intendono adottare l’adempimento collaborativo attraverso il TCF. L’approccio a questo strumento deve essere integrato e garantire l’efficacia dei sistemi di controllo del rischio aziendale, in cui rientrano quelli relativi al modello organizzativo 231, sistemi antifrode, sistemi di risk management, sistemi di controllo sull’informativa finanziaria etc.
Nella definizione del Tax Control Framework, Pietrostefani offre supporto all’azienda nelle seguenti attività:
- Analisi Preliminare e Master Plan: Valutazione iniziale e pianificazione strategica.
- Analisi dell’Assetto Organizzativo: Studio dei flussi informativi in ambito fiscale.
- Tax Risk Assessment e Gap Analysis: Valutazione dei rischi fiscali e analisi delle lacune.
- Strategia Fiscale: Redazione e condivisione della strategia fiscale dell’impresa.
- Tax Risk Management e Compliance Model: Progettazione del processo di gestione del rischio fiscale.
- Reporting e Monitoraggio: Predisposizione di report verso la dirigenza e gli organi di controllo.
- Testing dei Controlli e Action Plans: Monitoraggio dell’efficacia dei controlli e definizione di azioni correttive per garantire la conformità.
Il nostro supporto è volto a garantire che le imprese possano affrontare in modo proattivo il rischio fiscale, ottenendo vantaggi significativi nell’adesione all’adempimento collaborativo e nell’implementazione efficace del Tax Control Framework.
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