Il passaggio generazionale è uno di momenti più delicati per la vita di un’azienda.
Si tratta di un processo che va coltivato all’interno dell’azienda stessa e della famiglia che la gestisce, permettendo la maturazione di intenti e obiettivi condivisi da tramandare da una generazione all’altra, per trasmettere e tutelare con successo il patrimonio aziendale e familiare.
Il processo richiede un’attenta valutazione a monte dell’assetto aziendale, della struttura di governance, dei processi e delle competenze presenti o richieste in azienda, al fine di conservare il benessere raggiunto e individuare le prospettive di crescita modificando, ove necessario, alcune o tutte le componenti elencate. Risulta inoltre fondamentale avviare queste valutazioni con largo anticipo rispetto al momento effettivo in cui avverrà il passaggio di testimone da una generazione all’altra.
Vediamo quali sono i principali elementi da integrare in azienda nel momento in cui si procede al passaggio generazionale.
Rendere consapevoli tutti i membri coinvolti del processo di cambiamento
Il processo di passaggio generazionale deve essere strutturato “a tavolino”, con il coinvolgimento attivo e consapevole di tutte le parti presenti. In questo processo l’obiettivo principale è quello di conservare e rafforzare la competitività dell’azienda, sopra qualsiasi altro interesse particolare o personale. Per garantire una fluida gestione del processo, ad ogni membro deve essere garantito quanto spetta a livello di quote societarie, mentre nella costituzione del CdA è auspicabile equilibrare figure, interne ed esterne al nucleo familiare, in grado di favorire decisioni ampiamente condivise.
Strutturare un nuovo sistema di governance
Favorire l’ingresso di nuovi componenti in azienda è un processo che va regolato da un meccanismo decisionale e di controllo in grado di indirizzare e governare le strutture aziendali, favorendo la conciliazione di interessi differenti e senza perdere di vista l’accountability, da affidare con chiara separazione dei ruoli anche a membri esterni alla famiglia con provata e consolidata esperienza nel ruolo che sono chiamati a ricoprire.
Valutare la competenza e di conseguenza i possibili impieghi in azienda
Anche per questo aspetto è fondamentale garantire in azienda la presenza di membri terzi, imparziali rispetto ad una struttura familiare, che abbiano il ruolo super-partes di individuare le soluzioni più adeguate impiegare le persone in ruoli adatti proporzionati alle loro competenze, inclinazioni professionali, sempre mantenendo al centro la visione aziendale condivisa.
Introduzione di nuove competenze con il passaggio generazionale
Da una generazione all’altra cambiano i modelli operativi, la visione d’insieme e le modalità di risposta al cambiamento. Le nuove competenze maturate dalla generazione entrante, soprattutto riferite alla digitalizzazione, alle modalità di relazione con clienti e fornitori, all’evoluzione di mercato, rappresentano un patrimonio in ingresso che va gestito e innestato sulle modalità operative dell’azienda. Per fare ciò non bisogna necessariamente scardinare quanto consolidato all’interno dell’azienda, piuttosto ripensare l’esistente, integrare e creare nuovi spazi per l’innovazione.
I vantaggi di un passaggio generazionale ben gestito sono il rinnovamento dell’organizzazione e delle competenze presenti in azienda, che ne aumentano efficienza e competitività. Inoltre la proprietà mantiene la gestione del patrimonio e la trasmissione della ricchezza generata e garantendo continuità all’azienda.
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