La Legge 231 “Responsabilità in sede penale degli enti” ha introdotto una importante novità nel codice della responsabilità aziendale, a cui le aziende sono tenute a conformarsi.
Questa riguarda proprio l’introduzione, per la prima volta nel nostro ordinamento, della responsabilità degli enti in sede penale e si applica tutti gli enti e le società fornite di personalità giuridica e alle associazioni anche prive di personalità giuridica.
Le conseguenze dirette sui modelli aziendali
L’introduzione della 231 comporta che il soggetto a cui si applica il decreto deve dotarsi di un protocollo organizzativo per prevenire gli illeciti, individuare le attività a rischio e rispettare gli obblighi di informazione.
La Legge 23 introduce infatti una serie di strumenti che possiamo definire “Sistema 231”, i quali, quando correttamente implementati, consentono all’azienda di prevenire atti illeciti commessi dai suoi delegati e di beneficiare di una presunzione di innocenza, nel caso gli illeciti si verifichino nonostante la predisposizione di tutti gli strumenti preventivi.
Il modello disciplinare e sanzionatorio
L’azienda, quindi, applicando adeguatamente il “Sistema 231”, può procedere unicamente a disciplinare e sanzionare il comportamento scorretto del suo delegato.
A tal riguardo, la legge prevede l’istituzione, all’interno del Modello aziendale, di un sistema disciplinare e sanzionatorio e delle relative procedure ai sensi della legge 231, atti a prevenire i reati della fattispecie, ed escludere la responsabilità dell’azienda quando riesce a dimostrare l’adozione e l’efficace attuazione di tale modello.
Cosa accade nel caso si verifichino comunque illeciti
Il regime sanzionatorio risponde a criteri di proporzionalità ed è volto a scoraggiare e sanzionare pratiche scorrette, che contravvengono ai princìpi di diligenza e obbedienza, a tutela della società, dei suoi portatori di interessi, degli amministratori e dei dipendenti.
L’Organismo di Vigilanza interno interviene per verificare che ogni aspetto dei meccanismi di controllo previsti dalla Legge 231 sia stato correttamente predisposto, per sollevare eventualmente l’azienda dalla responsabilità penale e amministrativa e procedere soltanto nei confronti del delegato, nelle opportune sedi.
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