Il nuovo Codice della Crisi di Impresa e dell’Insolvenza offre importanti opportunità per le imprese in difficoltà, ossia in stato di insolvenza o di pre-insolvenza per sovraindebitamento.
Questo corpus normativo introduce nuovi istituti e strumenti volti a gestire la crisi e prevenire l’insolvenza, offrendo un percorso di risanamento che coinvolge i creditori e favorisce il mantenimento dell’attività aziendale.
Vengono codificati princìpi generali a tutela dell’azienda, quali la buona fede del debitore e dei creditori nello svolgimento delle trattative e nel corso delle procedure, o la regola per cui queste ultime vanno trattate in via prioritaria, laddove consentano la ristrutturazione del debito e la prosecuzione dell’attività di impresa, anche in via indiretta, rispetto all’apertura della liquidazione giudiziale a cui ricorrere in via residuale.
Lo strumento della composizione negoziata
Lo strumento che consente di intervenire in via preventiva e stra giudiziale è la composizione negoziata, introdotta nel Codice in sostituzione dell’originale composizione assistita davanti agli OCRI. Si tratta di un percorso negoziato che ha l’obiettivo di far emergere precocemente le situazioni di crisi e consente di affrontarle con i creditori, con l’intervento di un esperto terzo e indipendente, nominato fra i soggetti iscritti in appositi albi tenuti dalla Camera di commercio del capoluogo di regione, che valuta la situazione di crisi e le opportunità di reversibilità della stessa.
Le opportunità del Piano di Risanamento
Una delle opportunità chiave offerte dal Codice è la possibilità per le imprese di redigere un Piano di Risanamento. Questo piano, indirizzato ai creditori, deve essere idoneo a risanare l’esposizione debitoria dell’impresa e a riequilibrare la situazione economico-finanziaria. Il piano deve fornire una chiara analisi della situazione patrimoniale, finanziaria e delle cause della crisi, nonché strategie e tempi necessari per il recupero finanziario.
Il Piano deve essere redatto dall’esperto nominato, terzo e indipendente, che facilita le trattative all’interno della composizione negoziata e svolge un ruolo centrale nel percorso di risanamento, valutando la fattibilità economica del piano e verificando la veridicità dei dati aziendali.
Una delle caratteristiche fondamentali del Piano di Risanamento è la sua certezza giuridica: gli atti unilaterali e i contratti posti in essere in esecuzione del piano devono essere provati per iscritto e devono avere data certa.
Una volta redatto il piano e attestata la sua efficacia, gli atti e i pagamenti eseguiti in conformità con il piano stesso sono esclusi dall’azione revocatoria. Ciò significa che tali atti non possono essere annullati a causa della situazione finanziaria dell’impresa. Questa disposizione fornisce una maggiore sicurezza giuridica per gli imprenditori che presentano il piano di risanamento.
Per garantire un processo di risanamento efficace e conforme alle disposizioni del Codice, è consigliabile rivolgersi a consulenti aziendali esperti nel campo.
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