In un contesto economico in continua evoluzione, le aziende devono essere pronte a fronteggiare possibili crisi che possono minacciare la loro continuità operativa. La gestione efficace della crisi d’impresa non riguarda solo la reazione a problemi esistenti, ma richiede un approccio preventivo e proattivo per identificarli e affrontarli prima che diventino insormontabili.
Il monitoraggio deve essere costante, riferito a fattori sia interni che esterni, quantitativi e qualitativi, gestionali ed extra-gestionali relativi alle specificità di ogni azienda. L’approccio proattivo di valutazione e analisi prospettica che illustreremo viene definito forward-looking e consente di mitigare i rischi e dotare l’azienda degli insights che consentono di stimolare innovazione e crescita, prevenendo eventuali crisi e, nel caso esse si instaurino, fornendo un substrato di dati a supporto di strategie efficaci per la risoluzione della crisi.
Adottare un approccio forward-looking significa non solo reagire ai problemi esistenti, ma anche prevedere e prevenire potenziali difficoltà, adottando strategie per rimanere competitive e sostenibili nel lungo termine. Le aziende che riescono a strutturare un sistema di monitoraggio efficace e a reagire tempestivamente alle prime avvisaglie di crisi, hanno maggiori probabilità di superare le difficoltà e garantire una crescita sostenibile.
Con il supporto di un consulente esperto, le aziende possono navigare queste acque tempestose con maggiore sicurezza e competenza.
Approccio “Forward Looking”: garantire la vita futura dell’azienda
L’adozione di modelli previsionali basati sull’approccio forward looking è essenziale per prevenire le crisi aziendali. Questo metodo, ulteriormente incentivato dal nuovo Codice sulla Crisi di Impresa e dell’Insolvenza, spinge le aziende ad analizzare costantemente la propria salute finanziaria. Rientra tra le disposizioni applicative dell’articolo 3 del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (D.Lgs. 14/2019), che richiede alle aziende di dotarsi di strumenti per monitorare squilibri patrimoniali o economico-finanziari e valutare la sostenibilità dei debiti per i successivi dodici mesi.
Gli imprenditori che intendono adottare il modello forward-looking, dovranno identificare e tracciare i KPI (Indicatori Chiave di Performance) per monitorare lo stato di salute aziendale.
Indicatori come il Margine Operativo Lordo (MOL), la Posizione Finanziaria Netta (PFN)/MOL e il rapporto PFN/Patrimonio Netto offrono una visione chiara della situazione economica, patrimoniale e finanziaria. La lettura di questi KPI, rapportata alle specificità dell’azienda e del settore, permette di individuare tempestivamente eventuali segnali di crisi e di adottare le necessarie misure correttive.
Il ruolo del consulente aziendale
Il ruolo del consulente aziendale è cruciale per favorire l’instaurazione del modello “forward-looking” in azienda, contribuendo in modo strategico a guidare l’organizzazione verso un mindset proattivo, dotandola degli strumenti propri di questo modello ed elaborando le strategie per fronteggiare efficacemente lo scenario di incertezza.
Il contributo di un consulente esperto è determinante in vari aspetti delle operazioni aziendali:
Analisi strategica e valutazione dei rischi
Il consulente conduce analisi approfondite sulla struttura aziendale interna e sull’ambiente esterno, identificando potenziali rischi, opportunità e trend emergenti che potrebbero avere un impatto sulla sua traiettoria futura.
Planning di Scenario e definizione Action Plan
In collaborazione con la dirigenza aziendale, il consulente sviluppa diverse proiezioni di scenario, individuando per ciascuna le sfide principali e i corrispettivi action plans. Questo approccio proattivo consente all’azienda di rispondere efficacemente a circostanze impreviste.
Innovazione e adattamento al cambiamento
Il consulente promuove la cultura dell’innovazione all’interno dell’organizzazione, incoraggiando l’imprenditore a valutare nuove idee e nuove prospettive riguardo a tecnologie, modelli di business e organizzativi che consentirebbero all’azienda di adattarsi nel contesto di un mercato dinamico in continuo cambiamento.
Monitoraggio delle performance e miglioramento continuo
Il consulente definisce e mette a regime un sistema di monitoraggio continuo delle performance, che consente di tracciare i KPIs già citati e di identificare le aree di miglioramento. L’approccio forward-looking è data-driven e consente all’azienda di ottimizzare le operazioni e migliorare la performance complessiva.
La prevenzione e la gestione della crisi d’impresa richiedono un approccio integrato e proattivo. Con l’adozione di modelli previsionali e il supporto di un professionista esperto, le aziende possono monitorare la propria salute finanziaria, identificare tempestivamente i segnali di crisi e adottare le misure necessarie per garantire la continuità aziendale.
Rivolgersi a Pietrostefani Corporate Advisors, può fare la differenza tra superare una crisi con successo o soccombere alle difficoltà.
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